Maschere a Venezia 6


Чтение


Maschere a Venezia (A. De Giuli e C.M. Naddeo)



CAP VI

- lo ho capito: l'assassino è sicuramente Brighella!
- Ma cosa dici, Luca? - chiede il direttore - Sei arrivato da mezz'ora e credi già di sapere tutto? Luca Forti cerca di spiegare:
-Certo: Brighella ha troppa paura. Questo vuol dire che l'assassino è lui.
-Ma no, - interviene Altiero - Arlecchino ha ragione: Brighella è sempre stato amico di Pantalone e ha sempre avuto debiti con lui. Per quale motivo lo ha ucciso proprio adesso? 
-È chiaro: per il quadro! Secondo me - continua Luca Forti con voce emozionata - è successo questo: poco prima delle undici, Brighella ha incontrato Pantalone, i due sono usciti dall'ufficio e sono andati in camera di Arlecchino a vedere il ritratto di Colombina. Se ho capito bene, Arlecchino è un grande artista, quindi il quadro deve avere un grande valore. Noi sappiamo che a Brighella quel quadro è piaciuto molto, però sappiamo anche che Arlecchino ha sempre venduto i suoi lavori a Pantalone.
- E allora? - domanda Altiero.
- E allora, secondo me, i due hanno cominciato a discutere e a litigare per il quadro, per fare un buon affare ...Luca Forti resta un momento a pensare, poi continua:
- ... durante la festa Brighella ha certamente bevuto molto. Vi ho detto che quando l'ho visto mi è sembrato ubriaco?
- Sì, - dice Altiero - Quindi, secondo te, durante la discussione sul quadro, Brighella ubriaco ha perso la testa e ha ucciso Pantalone?
- Esatto - risponde Luca Forti.
- È una buona ipotesi, - dice Altiero - ma questo vuol dire che, prima di uccidere, Brighella è dovuto tornare nell'ufficio di Pantalone a prendere il tagliacarte.
- O forse, - continua Luca Forti - il tagliacarte non è mai stato in quell'ufficio e Colombina non dice la verità.
- Bravo Luca, finalmente hai capito. - dice il direttore - Colombina non dice la verità, infatti è lei l'assassina. Alle undici ha incontrato papà ed è andata con lui a vedere l'ultimo quadro del suo amore. Il padre, egoista come sempre, con parole poco gentili ha detto di non essere interessato a quel ritratto. Allora Colombina ha cominciato a piangere e a gridare, poi con le chiavi ha aperto il cassetto di Arlecchino, ha preso il tagliacaIte e zac! .. Lo ha ucciso. Ed io farò la stessa cosa con te Altiero, se continui a leggere le lettere private di questi tre!
Il direttore prende il cappello, la giacca e l'ombrello. Poi saluta:
- Buonasera, signori. Io vado a cena, arrivederci a domani.
Altiero Ranelli e Luca Forti lo guardano senza dire niente: conoscono il loro direttore e sanno che, in certi momenti, può essere molto strano.
Poco dopo cominciano di nuovo a leggere.


Lettera di Colombina ad Arlecchino e a Brighella.
Venezia, 30 marzo.

Carissimi, vi scrivo con il cuore pieno di emozione. Ieri sera sono entrata nel'ufficio di papà e, per la prima volta nella mia vita, ho guardato le sue carte. Ho visto una busta gialla, l'ho aperta e ho trovato questa lettera.

Cara Colombina, cari amici, sono vecchio ormai. La situazione è troppo difficile per me e sento di non avere più le forze di un tempo. Qualche anno fa, la mia piccola banca ha prestato molti miliardi al Giardini. Lo conoscete tutti molto bene e sapete che Giardini, in poco tempo, è diventato uno dei più grandi capitalisti italiani. Sapete anche che, un mese fa, pieno di debiti, Giardini è fallito. Così io ho perso molti soldi. Per risolvere la situazione, ho pensato di chiedere aiuto alle grandi banche di Milano e Roma. Questa mattina però, ho saputo che nessuno mi darà una lira: anch' io devo fallire. Sono vecchio. La mia piccola banca è stata la mia vita e ho deciso di morire con lei.

Vi chiedo scusa,
Pantalone

Lettera di Brighella a Colombina e ad Arlecchino.
Venezia, 31 marzo.
Carissimi,
la lettera di Pantalone mi ha impressionato molto. A questo punto vi devo dare delle spiegazioni. Il pomeriggio di carnevale, Pantalone mi ha telefonato per parlare di Giardini e dei problemi con le grandi banche. Durante la telefonata mi ha anche chiesto di pagare subito tutti i miei debiti. Adesso capisco il perché: Pantalone ha cercato fino all'ultimo momento di salvare la sua banca. Comunque, alla fine della telefonata mi ha dato un appuntamento per la sera. Alle undici, quando sono arrivato davanti al suo ufficio, ho bussato ma nessuno ha risposto. Ho aperto, sono entrato e ho trovato Pantalone: morto! Non ho capito più niente. Ho avuto paura della polizia e soprattutto dei miei debiti. Così ho preso Pantalone e l'ho portato in camera di Arlecchino. Poi sono tornato alla festa. Aiutatemi, ho paura della polizia!
Brighella


Epilogo

Luca Forti e Altiero Ranelli sono senza parole. 
- Ma tu, - comincia Luca - hai già letto queste ultime lettere o è la prima volta?
- È la prima volta. Guarda la data: Colombina e Brighella hanno scritto oggi, sicuramente nel pomeriggio, perché alle quattro io non ho visto niente.
I due restano di nuovo in silenzio. Poi Luca guarda l'orologio:
- Sono le otto e venti, abbiamo il tempo per cambiare la prima pagina del giornale. Questo è uno scoop nazionale: la morte di Pantalone è legata al fallimento Giardini. 
- Certo, e per Venezia è una notizia importante: da un mese tutta la città parla di Arlecchino e Pantalone. Avanti! Telefoniamo al direttore, deve venire subito qui.
Il giorno dopo Il Gazzettino esce con questa prima pagina .. .

Arlecchino è innocente
Le grandi banche hanno ucciso Pantalone. Solo ieri la figlia Colombina ha trovato la lettera d'addio. È stato un suicidio. Tutto è nato dal fallimento Giardini. 

Uomini e soldi
Il direttore
Viviamo in tempi difficili. Il progresso economico e civile della nostra società non è in discussione. Siamo ricchi, le nostre case sono belle ed eleganti, i nostri figli hanno la possibilità di studiare, di fare sport e di vivere felici. Grazie alla democrazia possiamo scegliere liberamente i nostri governi. I mass-media ci portano ogni giorno notizie su mondi e uomini lontani. La scienza e la tecnica crescono con grande velocità eppure ...
Eppure davanti alla morte, la morte di un uomo ricco e importante come Pantalone, siamo senza risposte. Pantalone è morto solo. Dopo una vita di lavoro per la sua banca, davanti ad una difficoltà, quest'uomo non ha avuto la forza per continuare. Nessuno dei suoi amici - i grandi banchieri, i politici importanti, i ricchi industriali - lo ha potuto o voluto aiutare. Parliamo dell'uomo e non del banchiere. Le banche nascono e muoiono, e nessuno per questo piange o ride. Davanti al fallimento di un uomo invece ... [continua a pagina 2]

È morto a carnevale. La verità viene da un computer
Altiero Ranelli
Pantalone è morto un mese fa, durante la notte di carnevale. Fino ad oggi la polizia ha sempre pensato ad un omicidio e ad un colpevole: Arlecchino. Oggi, finalmente, Il Gazzettino puo presentare ai lettori la verità su quella notte e su quella morte: è stato un suicidio. Pantalone ha deciso di morire per i debiti della sua banca. Il banchiere ha spiegato tutto con una lettera alla figlia Colombina e agli amici. [continua a pagina 2]

L'ultima banca di Venezia
Luca Forti
La Goldon è sicuramente l'ultima banca tutta veneziana. E nata più di duecento anni fa ed è sempre stata un'istituzione molto importante per la nostra città. Anche negli ultimi tempi, questa piccola banca ha usato il suo capitale per aiutare l'economia della città. [continua a pagina 16]

Lettere d'amore
Laura Bogi
Da che mondo è mondo, gli innamorati hanno comunicato con dolci lettere d'amore. Certamente i cuori dei nostri nonni e delle nostre nonne hanno palpitato davanti a messaggi arrivati per posta o portati da qualche amico. Oggi, nel mondo della tecnologia, altri cuori palpitano e piangono davanti a freddi computer. I sistemi informatici portano, in pochi secondi, i messaggi dell'amore lontano. Le lettere di MONDO-NET ci dicono che, anche se tutto cambia alla velocità della luce, alcune cose non sono cambiate e mai cambieranno:  l'amore, le passioni, i sentimenti ... [continua a pagina 8]

FINE




Cultura E Civiltà


'Sposa son disprezzata' è un'aria d'opera italiana scritta da Geminiano Giacomelli. Una versione di quest'aria è stata usata da Antonio Vivaldi nel Bajazet.